07 aprile 2011

Apple Odissea - prima puntata

La premessa

E’ dal 1989 che uso i computer, da quando mio fratello acquistò un 386SX33 della Compaq per scrivere la tesi di laurea. In questi 21 anni mi sono laureato anch’io, scrivendo la tesi su un Pentium. Ho preso nel 2000 un master in multimedia ed ho iniziato a lavorare in un’agenzia di comunicazione, che mi ha convertito al mondo Apple, per adeguarmi agli standard aziendali. Nel 2005 mi sono messo in proprio e, complice il furto del macbook G4 ed i pochi soldi in tasca, ho optato per un sistema windows.

Non sono un programmatore, non sono nemmeno un informatico nel vero senso della parola, non me ne frega niente di giochi o di sembrare più o meno cool: a me i computer servono per lavorarci e poco altro.

Lo scorso gennaio mi hanno chiesto una demo per un progetto particolare: riversare in formato DVD video la manualistica di un’importante casa automobilistica, in modo da renderla consultabile tramite il lettore multimediale della vettura. Da esperto mi rendo conto che l’idea è abbastanza discutibile e complicatissima da mettere in pratica, ma i limiti tecnici del lettore non danno scelta.

Il contratto è prestigioso per il portfolio aziendale e la cifra in ballo, molto allettante.

La demo contiene poche pagine di materiale, quindi la posso completare facilmente con i software che uso di solito (Encore DVD della Adobe), ma per il prodotto finale si pone un serio problema: quale programma usare per un progetto che prevede 2100 menù di DVD interconnessi fra loro?

Non che manchino le scelte in campo Windows, ma le particolari caratteristiche del progetto mi fanno optare per DVD Studio Pro, una delle killer application di Apple, inclusa nella suite di Final Cut.

La conosco bene, è un prodotto coi fiocchi che mi dà ampie garanzie ed era diverso tempo che mi scompifferava l’idea di passare a questo prodotto per i lavori di authoring Dvd.

Sono convinto.

Si parte.