12 ottobre 2007

Apple e l'orologio

L'orologio da polso è uno strumento necessario. Da parecchi decenni è anche uno strumento economico: bastano poche decine di euro per acquistare un precisissimo orologio al quarzo, poche centinaia per averlo con un design curato e di un marchio di qualità. Eppure molti possiedono o desidererebbero orologi manuali o automatici da migliaia di euro, meno precisi e più delicati di quelli al quarzo. Il fatto è che agli occhi di molti l'orologio non è solo uno strumento, ma fa parte degli accessori di moda, degli status symbol e, in certi casi, diventa un oggetto da collezione.
Allo stesso modo considerare l'Apple come una semplice azienda di informatica non permette di comprendere come mai, nei Soli Stati Uniti, siano stati venduti 520.000 esemplari di iPhone in pochi giorni. Nel 2001 l'iPod era un oggetto innovativo: nessun'altra azienda aveva in catalogo qualcosa di comparabile. L'iPhone, tecnologicamente, non è un oggetto innovativo. Non si colloca in un mercato in crescita, né, tanto meno, si può dire che Apple sfrutti l'incapacità della concorrenza, visto che Nokia, Motorola o Sony-Ericsson sono brillanti nel proporre costantemente telefoni sempre più sofisticati a prezzi concorrenziali. Aggiungiamo che i 599 dollari necessari per l'acquisto dell'iPhone -ora ritoccati a 399$- lo collocano nella fascia alta del mercato e che il suo acquisto costringe all'acquisto di un pacchetto completo di abbonamento biennale in esclusiva con una sola compagnia telefonica, risulta ancora più incomprensibile il successo da “Beatlesmania” che ha accompagnato il suo lancio commerciale. Il fatto è che, come nel caso degli orologi da polso, l'iPhone sembra sfruttare a proprio vantaggio quelli che, agli occhi dei suoi critici, sembrano essere i suoi punti deboli. L'elemento tecnologico è secondario rispetto all'elemento estetico, questo sì, davvero innovativo ed accattivante. Il prezzo, sfacciatamente fuori mercato, lo pone di diritto nell'elenco degli status symbol, infine, e in questo Apple ha fatto davvero un gioco di prestigio, il fatto di aver aggiunto una serie di caratteristiche di intrattenimento che lo rendono molto simile ai più sofisticati lettori multimediali, ha permesso a quella larga fetta di persone che si sentivano a disagio a spendere 250$ per un iPod video, di acquistarlo sentendosi in pace con la propria coscienza. Ed è in questo che Apple ha avuto un approccio originale: mentre la concorrenza sviluppa ottimi telefoni che hanno, come aggiunta, funzioni multimediali, l'Apple ha sviluppato un ottimo lettore multimediale che, all'occorrenza, può ANCHE servire come telefono. E poco importa che le batterie non abbiano una durata eccezionale, che ci siano dei vincoli rigidissimi sulle opzioni tariffarie, che non sia integrata la tecnologia UMTS, che la tastiera sia in certe situazioni inutilizzabile o che non sia possibile installare sistemi operativi o software applicativi di terze parti. In fondo tutte queste cose appartengono al campo della telefonia e ad Apple che cosa gliene importa della telefonia?

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