20 novembre 2007

PARTE 4: LE LEI

Quando incontrate una ragazza carina e single, aspettatevi che ci sia qualche trucco nascosto da cui diffidare. E se ha un’età attorno i trenta o anche superiore, allora aspettatevi anche di peggio.

Il mio non è pessimismo: è esperienza.

D’altra parte c’è anche una certa logica: se una ragazza è simpatica, graziosa ed intelligente quale ragione avrebbe per essere single?

Credete davvero che abbia aspettato tutta la vita “uno come voi”?

Credete che abbia sognato tutte le notti “uno come voi” e che di fronte agli altri 5000 maschietti che ha conosciuto, e dei quali magari si è innamorata, prima di incontrarvi abbia detto, “sì, è fantastico e simpatico, ma io voglio il personaggio dei miei sogni, non un altro”.

Non funziona così.

Nel migliore dei casi può sembrare che sia così, può anche darsi che nei primi tempi ci si possa anche convincere che sia così, ma inevitabilmente, prima o poi, capirete in maniera chiara e oggettiva le ragioni per cui quel bel bocconcino, per il bene dell'umanità, dovrebbe restare single.


Magari prima di conoscermi era confusa ed immatura, ma adesso è cambiata, penserete voi… magari… effettivamente ha un carattere lunatico o incostante o ha delle fissazioni ossessionanti, ma magari questo è solo un atteggiamento per nascondere le proprie insicurezze, un comportamento dovuto alla mancanza di una persona accanto che la faccia sentire davvero importante, di uno che sappia amarla come potete fare voi. Magari.

Magari avete ragione e sono io a sbagliare. In effetti, a detta delle mie ex, sbaglio praticamente tutto e sempre...

Però in base alla mia esperienza posso affermare che nella maggior parte dei casi non sarete voi a cambiare (in meglio) lei, ma sarà lei a cambiare (in peggio) voi.

Io non voglio affermare che l'amore vero, quello che ti fa perdere la testa e che mette accanto due persone rendendole davvero felici, non esista mai e in nessun caso. Quello che posso dire è che non ho mai visto nella mia vita esempi duraturi di “vero amore”.


Ho visto e vissuto attrazioni sessuali animalesche, cotte colossali, colpi di fulmine, amicizie poi trasformatesi in tenere affinità elettive, simpatie, empatie...Ho sentito definire come “vero amore” ognuna di queste cose, salvo poi dopo 1 mese, 1 anno, 5 anni rinfacciarsi cose assurde, affermare che ci si stava rovinando la vita, che si era rinunciato alla vera felicità per colpa del partner, maledire pubblicamente il giorno in cui ci si è incontrati.


Ho saputo di coppie dove il proprio innamoratissimo partner in realtà si scopava da anni la segretaria, il collega o il migliore amico del partner, ho sentito di persone maltrattate, umiliate, disprezzate, sostenere che non riuscivano a rompere i legami il/la partner le amava troppo.


Ho visto dolcissime “geishe” trasformarsi col tempo in arpie possessive ed ossessive, gelose di qualunque iniziativa del proprio compagno diversa dall'affittare una videocassetta da guardare assieme, ma dispostissime a rinfacciare, nel momento opportuno, che non si fa mai niente.


Ho visto donne far pagare al nuovo compagno le amarezze patite dal fidanzato precedente, salvo poi, una volta esaurito l'odio nei confronti del genere maschile, implorare il fidanzato precedente di riprenderle a trattare male, lasciando il nuovo compagno carico di livore nei confronti del sesso femminile, che lui scaricherà in una innocente fidanzata successiva, innescando una spirale di odio e di terrore inestinguibile.


Ho visto iene mascherarsi da agnelli, ho visto uomini e donne giurarsi eterna fedeltà mentre avevano relazioni intime con altre 4 persone (alle quali avevano, a loro volta, giurato fedeltà), ho visto donne informarsi della “posizione economica” dei loro potenziali corteggiatori prima di accettare qualunque genere di approccio, donne talmente depresse da piangere di disperazione perché l'uomo che frequentavano non era perfetto come il loro ex fidanzato (fidanzato talmente perfetto da capire il momento giusto per tagliare la corda), altre indossare lenti a contatto colorate, fasce contenitive, jeans in grado di modellare il fondo schiena e reggiseni imbottiti, trasformarsi da appetitosi bocconcini in vecchie carampane, nello spazio da percorrere fra il soggiorno e la camera da letto...


Ne ho sentite molte. La maggior parte delle storie a cui ho assistito, sono iniziate sotto i migliori auspici, ma rapidamente si sono trasformate in squallide, drammatiche, invivibili o, più banalmente, troppo noiose per andare avanti.

Ma come detto, non posso affermare che la perfezione non esista.


Magari l'amore perfetto esiste ed è più vicino di quanto non pensiamo, magari è solo una questione di punti di vista: guardare le cose con la giusta prospettiva e riuscire a vedere il lato migliore di chiunque incontriamo per la nostra strada. Magari è solo questione di aspettative, e , come dice il proverbio, chi si contenta gode. Anche se faccio fatica a mettere vicini i verbi “accontentarsi” ed “amarsi”.

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