18 gennaio 2008

Ed ecco da dove gli "artisti" prendono le idee..

A me le inziative di Graziano Cecchini non disturbano, anzi, apprezzo che queste performance siano studiate in modo da non creare alcun danno ai monumenti.
Però quando si spaccia per "arte" la scopiazzatura di uno spot televisivo...direi che il cerchio è chiuso: la pubblicità oramai non imita l'arte, volgarizzandola, ma è l'arte che imita la televisione (almeno "certa" televisione, spot e videoclip d'autore...).
Chissà cosa ne avrebbe scritto il buon vecchio "Uolter Bengiamin"?



p.s.
Che oltre al comune di Roma, anche la Sony gli faccia causa?

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