19 dicembre 2007

misteriosi tassi di cambio aleggiano online...

la Deutsche Grammophon ha inaugurato il proprio negozio on-line a questo indirizzo.

La cosa interessante è che hanno approfittato dell'occasione per rendere disponibili (solo in forma di download di mp3 di altissima qualità) oltre 600 album da tempo fuori catalogo, con la prospettiva di inserire tutte le registrazioni in loro possesso nel prossimo futuro. Operazione interessante, considerando che si tratat certamente di registrazioni di un altissimo valore artistico, oltrechè storico.

Il fatto è che il prezzo degli album da scaricare è di 11.99 euro l'uno. Se invece fate l'acquisto dagli Stati Uniti, il prezzo è di 11.99 dollari.

Qualcosa non torna: già sono odiose le pratiche di Apple e Dell che vendono il loro materiale in Europa praticando un tasso di cambio Dollaro-Euro 1:1.

Si dirà...essendo merce proveniente dagli Stati Uniti, ammettiamo che almeno una parte di questa cifra sia in realtà assorbita da spese doganali, differenziali IVA e balzelli vari.

Ma la DG ha la sede ad...Amburgo, in Germania! I prodotti della DG non hanno costi di trasporto, o differenziali IVA o altre spese....

E 11.99 dollari equivalgono a circa 8,30 Euro, cioè il 30 % in meno del prezzo praticato per gli acquisti in Euro.

Mi chiedo a cosa serva un Euro forte se poi continuiamo a prendercela nel...

09 dicembre 2007

i Lui: i Peter Pan: 1. I Figli di E.T.

Nome scientifico: Filius extra terreni

Il “Figlio di E.T.” (F.E.T. D'ora in poi, per comodità) si contraddistingue per un interesse maniacale per tutto ciò che è insensato.

Un vero FET dilapida i risparmi per acquistare via internet carte rare per giochi di ruolo da giocare con ragazzini di 10 o 15 anni più giovani di lui.
Riempie la casa di inutili gadget tecnologici, possiede 2 o più computer (almeno uno dei quali costantemente con il contenitore aperto...e non si capisce bene il perchè) e passa le sue giornate a chattare con “amici “in giro per il mondo, a gironzolare su “Second Life” o a fare altre cose del tutto incomprensibili al resto dell'umanità.

Ma ciò che più di ogni altra cosa può rendere semplice l'individuazione di un FET è il suo bizzarro rapporto con i fumetti e con l'abbigliamento. Un FET acquista compulsivamente fumetti giapponesi o americani e non li legge, ma li imbusta ermeticamente e li cataloga.

Dal punto di vista dell'abbigliamento, il modello di riferimento di un FET è il casual...nel senso che si mette addosso in modo casuale le prime cose che gli capitano sottomano. D'altra parte, non è che cambierebbe molto, anche se scegliesse con cura l'abbigliamento: possiede solo t-shirt con immagini di gruppi heavy metal, che indossa quando si sente davvero “cattivo”, con immagini di ispirazione fantasy da indossare quando si sente romantico o malinconico e magliette con scritte a suo modo di vedere particolarmente argute o spiritose, da usare quando è di buon umore.

Possiede solo Jeans e scarpe da ginnastica. Peraltro, per semplificare ulteriormente la sua gestione dell'abbigliamento, è tradizione che il FET indossi gli stessi abiti per diversi giorni di fila, e che, spesso, li usi anche come pigiama.

Il FET dichiara come un principio costituzionalmente garantito il suo diritto a cambiarsi le mutande non più di una volta alla settimana.

Un'altra cosa che rende immediata l'individuazione di un FET è il fatto che si applica anima e corpo ad almeno un hobby assurdo.

Mi spiego meglio: avere l'hobby della musica è un hobby piacevole e socializzante.
Questo nel caso di persone normali che, quindi, suonano uno strumento o acquistano buona musica che amano condividere con gli altri.

Nel caso del FET, l'hobby della musica consiste nel costringere la fidanzata di turno ad ascoltare improponibili musiche acquistate solo perché “registrate in modo audiofilo”, o perchè ispirate alle saghe celtiche... Il tutto pensando, in questo modo, di addolcirla per il momento in cui confessarle di dover rinunciare alle vacanze assieme perché ha speso tutti i ripsrmi per la nuova scheda grafica per il PC.

Come abbiamo visto, nel caso dei fumetti, l'hobby consiste nell'impacchettarli, anziché leggerli; nel caso della letteratura, l'hobby consisterà nel leggere qualunque porcata catalogata come “fantasy”. Possiedono i DVD con le stagioni complete dei loro cartoni animati preferiti, rigorosamente in lingua originale, della quale, peraltro, non capiscono un accidente. Spendono fior di soldoni per statuette ignobili di elfi, draghi o personaggi dei cartoni animati giapponesi.

Ma tutte queste, in fondo sono cose di fronte alle quali una giovane donna ben motivata non si scompone, ben sapendo che le proprie arti amatorie, se utilizzate con arguzia, sono in grado di rendere qualunque gioco di ruolo un passatempo insipido.

Il vero rivale in una relazione con un FET ha un nome: Sony Playstation...

Il FET vive in simbiosi con la Playstation, la coccola, le dà un nome e, probabilmente, quando sarà negli ultimi attimi prima di lasciare questa valle di lacrime, il momento che intimamente ricorderà come il più felice della sua vita sarà quello in cui per la prima volta ha vinto il campionato a Pro Evolution Soccer!

Purtroppo a questa dipendenza non c'é rimedio: nemmeno il sesso più estremo potrà mai, nella mente del FET, essere anche solo lontanamente paragonabile alle soddisfazioni che ottiene smanettando il joystick.

Quindi, i casi sono 2: o vi rassegnate ad un menàge a trois fra voi, il vostro fidanzato e la macchina infernale. Oppure boicottatela.

Fare uno sciopero del sesso non farebbe produttivo: in fondo dal suo punto di vista, scopare meno equivale ad avere più tempo da spendere a giocare... quindi scarterei l'ipotesi.

Proporrei invece delle semplici azioni di sabotaggio che, se ben condotte possono riuscire ad ottenere un temporaneo allontanamento del povero idiota dalla Playstation.

Inizierei con azioni di disturbo piuttosto innocenti, tipo: nel caso abbiate una donna delle pulizie, nascondetegli il cavo di collegamento audio video. Oppure gettatelo via. Sicuramente il giovine si incacchierà come una biscia, ma potrete sempre girare la colpa alla donna delle pulizie che “chissà dove ha messo quel cavo”. Mostratevi comprensiva e contrita e soprattutto evitate accuratamente frasi del tipo “ma insomma, tutte queste scene! Vuoi più bene alla playstation o a me?”, visto che quasi sicuramente NON ricevereste la risposta desiderata.

In ogni caso, in questo modo avrete guadagnato un'inaspettata serata da dedicare tutta a voi due.

In seguito, con un paio di pinzette potreste spezzare qualche “piedino” del cavo SCART di collegamento. Anche in questo caso, l'incazzatura è assicurata, quindi dovrete stare molto accorta ad evitare che possa sospettare di voi.

Lascio alla vostra immaginazione la scoperta di nuovi, subdoli, metodi per rendere la Playstation inutilizzabile all'occorrenza, consigliandovi sempre la massima prudenza.

Devo confessare che queste pratiche però sono dei semplici palliativi, che potranno farvi guadagnare qualche bel momento, ma che difficilmente riusciranno ad allontanare definitivamente la vostra rivale...

i Lui: i Peter Pan (intro)

Avete conosciuto un 30nne carino, simpatico e gentile?
Vi siete trovate a vostro agio con lui, tanto da accettare di lasciare i vostri amici e farvi riaccompagnare a casa da lui?
Durante il tragitto lui vi ha proposto di fare un salto a casa sua, perché, nonostante vi conosca così poco, vuole assolutamente prestarvi quel magnifico libro (o film o disco) del quale avete parlato tutta la sera?
E magari l'avete accompagnato su, pensando che, tutto sommato, ogni tanto non c'é nulla di male nel pomiciare (o anche altro) la prima sera che si conosce qualcuno.

E mentre eravate immersa in questi pensieri, e magari anche un po' eccitata all'idea di concedervi a questo giovane così carino e misterioso, lui vi ha detto: ci metto un secondo, aspettami qui che controllo se mia madre è sveglia, che così te la presento.
Madre?
Sveglia?
Presentarsi?

Voi giovane in gamba, che faticosamente coi vostri 1000 euro di stipendio avete acceso un mutuo per comperare un piccolo monolocale e trovare così la vostra indipendenza.

Voi che riuscite a lavorare, cucinare, fare le pulizie ed anche trovare il tempo di divertirvi.

Voi che, certo, volete bene ai vostri genitori, ma non state certo a presentare tutti i vostri flirt a Babbo e Mamma...

Ebbene, proprio voi adesso sapete di essere di fronte ad un caso evidente di Peter Pan!

Un vero Peter Pan non va a vivere fuori casa fino al matrimonio (o al suo trasferimento in pianta stabile nella casa della sua fidanzata), anche se lavora guadagnando 2000 euro al mese.

Un vero Peter Pan ritiene che le cene si cuociano da sole grazie alla formula magica "Mamma, quando si mangia?" Ritiene che i vestiti siano autopulenti e autostiranti. Non ha la più pallida idea di cosa significhi fare la spesa, pensa che il frigo produca al suo interno il cibo grazie ad un sintetizzatore fotonico, come ha visto fare a Startrek.

Ora, già in base a queste brevi considerazioni, verrebbe naturale sconsigliare la frequentazione di elementi del genere da parte di una giovane donna di intelligenza media.

Il problema è che in Italia (ma taluni sostengono che ciò valga per tutto il mondo), TUTTI i maschi siano dei Peter Pan. E quindi per consigliare una cosa del genere, tanto vale consigliarvi di reindirizzare il vostro orientamento sessuale. Mi rendo conto che si tratterebbe di un consiglio poco attuabile nella realtà, senza contare le implicazioni dal punto di vista della natalità di una drastica scelta di questo genere.


Diventa quindi d'obbligo porre la questione in altri termini. Come dice un vecchio proverbio marinaresco “quando il mare è in tempesta, ogni scoglio è un approdo”... Quindi se tutti i maschi sono dei Peter Pan, tanto vale mettersi il cuore in pace e dedicarci all'individuazione delle diverse tipologie di Peter Pan, sperando che, fra esse, ve ne sia qualcuna, se non raccomandabile, almeno sopportabile.


Le tipologie di Peter Pan sono 4:

  • I Figli di E.t.
  • I Mammoli
  • I Saltimbanchi
  • I Cuculi

01 dicembre 2007

le Lei: L'Alice nel paese delle meraviglie

nome scientifico: Alix onirica simplex


Pur ammettendo che la mente dell'uomo e quella della donna funzionino in modo differente, vi sono alcune situazioni nelle quali sembra quasi un miracolo il fatto che uomini e donne abbiano continuato a riprodursi per tutte queste generazioni.

Se, come si dice, gli estremi si toccano, l'essere cui l'Alice può somigliare di più è la Sirena (vedi prima): intendiamoci, nei fatti hanno ben poco in comune, salvo il fatto di vivere in un mondo personale dove le umane miserie non hanno posto mentre le accomuna la capacità di combinare pasticci nella vita delle altre persone.


La natura dei pasticci è però esattamente opposta: se nella Sirena è la impressionante carnalità ad essere l'elemento destabilizzante, nell'Alice il problema è il quasi totale disinteresse per l'argomento.


Vi è mai capitato di uscire per settimane con una ragazza, andare al cinema, essere anche andati a cena, magari averla anche invitata a casa vostra e, nel momento in cui avete affondato le vostre avances ricevere come risposta...Ma mi stavi corteggiando? Non me ne ero affatto accorta!


Nel caso, invece, la signorina se ne fosse accorta ed abbia deciso di iniziare una relazione con voi, la situazione non è poi troppo migliore: sappiate che il fare sesso con voi è, nella sua scala di valori, in competizione con diverse altre attività estremamente eccitanti, come il mangiare un gelato, l'andare ad una fiera di robivecchi, fare un rilassante pediluvio...


Non intendo dire che un'Alice non ami fare sesso, ma che nella sua scala di valori il sesso è sì nella classifica delle cose belle, ma attorno al 120° posto.


Se invece il buon sesso non vi interessa (parliamo cioè di una situazione esistente solo in teoria, nei normali esseri umani), Alice può essere anche una buona compagna, dotata di ottimismo e buon umore, fedele, senza troppi grilli nella testa. Insomma un perfetto animale di compagnia, meno impegnativa di un cane, e molto più vivace di un pesciolino rosso.


Queste caratteristiche portano l'Alice ad essere geneticamente predisposta per le corna: in pratica molte persone, trovandosi tutto sommato bene con una compagna del genere, vanno poi a cercare la passione da qualche altra parte.


Di solito quando queste tresche diventano note, il mondo intero si schiera a fianco della signorina in questione, indicando il compagno come fosse un vero e proprio mostro. E forse non senza una punta di ragione, visto che nessuno vi ha costretto a scegliere come compagna una persona del genere, anzi, sarebbe oltremodo ragionevole, da parte di un maschio di normale intelligenza, evitare di instaurare una relazione duratura con un'Alice, magari cercando di manenere un buon rapproto di amicizia. Se non altro per egoistico interesse: gli amici, nella scala dei valori dell'Alice sono attorno al 3° posto (al primo posto parimerito, inattaccabili, ci sono i pony e i micini; al secondo il film "Ghost"), il che vuol dire un guadagno netto di 117 posizioni. Utile soprattutto se avete bisogno di qualcuno che vi faccia il bucato e vi stiri la biancheria (una vera Alice non negerebbe mai una cosa del genere ad un'amico, specie se suo ex fidanzato).


Fisicamente le Alici si distinguono per l'abbigliamento dimesso, talvolta unisex, la scarsa dimestichezza col make-up, il taglio di capelli fuorimoda.


In alternativa talune Alici mostrano una passione inquietante per peluche, film della Disney, e qualunque rimasuglio di estetica pre-adolescenziale capiti loro a tiro (Barbapapà, Hello Kitty, Candy Candy o cose del genere).


Il che non significa che le Alici siano, per forza, delle ritardate mentali. Diciamo che talune non lo sono.


Il fatto è che la maggior parte di loro è rimasta alla dialettica “principessa-principe azzurro”, e quindi, sotto sotto, si credono delle piccole Sissi che attendono spasmodicamente l'avvento di un giovine vestito come Mago Zurlì che le raggiunga su un cavallo bianco. Poco serve fargli notare che al giorno d'oggi (fortunatamente) i cavalli sono raramente utilizzati in città e (ancor più fortunatamente) le persone solo a carnevale o al palio di Siena, si vestono come un paggio medioevale. La sua aspirazione massima consisterà sempre e comunque nella ricerca di questo uomo misterioso e fantastico.


E' ovvio che nei fatti personaggi di questo genere siano rari se non inesistenti, mentre il maschio medio quando rivolge la parola ad una ragazza lo fa nella speranza di avere nel giro seguenti 2 ore un rapporto sessuale completo. Aggiungerei che il maschio medio è disposto a mentire spudoratamente, pur di raggiungere questo obiettivo, il che però, inaspettatamente, non ha l'effetto di rendere l'Alice sospettosa.


Semplicemente, in modo non sempre consapevole, farà in modo di non creare la situazione ideale per poter subire le avanches del maschietto di turno. Ecco spiegato come mai voi invitate LEI al cinema o ad un aperitivo e scoprite che si è presa la libertà di invitare altri 4 amiche/amici. Voi la invitare a cena da voi e inevitabilmente si presenterà con un'amica che le è venuta a far visita da Dortmund che NON può lasciare a casa (nè è plausibile che la serata si trasformi in una simpatica orgetta a tre) o altre incomprensibili situazioni del genere...


D'altra parte, mai come in questo caso la costanza paga, nel senso che o ve la giocate come una guerra-lampo (vale a dire che nel giro di poche ore o pochi giorni al massimo fate il vostro assalto...e come va, va) oppure mettevi il cuore in pace: sarà una lunga guerra di trincea, che potrà durare mesi. Ed anche in questo caso, il risultato è molto incerto. Questo perché l'Alice “verace” ha sempre da giocare una carta a sorpresa: un ex compagno delle elementari, un fidanzato emigrato in Australia da 6 anni e mai più rivisto, un giovinetto morto di tubercolosi quando lei aveva 12 anni, al quale si sentono ancora sentimentalmente legate. E che vi spiattelleranno in faccia, come ultima, disperata, difesa facendo appello al fatto che “tu...che sei un mio amico e che sei una delle poche persone sulle quali posso fare affidamento..Tu..certo sei in grado di capire”.


Davvero subdolo.


FAQ


D: Sono 2 mesi che esco regolarmente con una ragazza, ho l'impressione di piacerle, accetta il mio corteggiamento, ma quando siamo soli si comporta in maniera strana e non mi dà mai l'opportunità di provare a baciarla. Si ritrae. Quando ci salutiamo inoltre porge vistosamente la guancia. Si tratta di un'Alice? E nel caso sia così come devo comportarmi?


Se nelle varie uscite hai sempre pagato tu, più che una Alice probabilmente si tratta di una stronza. Le stronze non sono animali fantastici e quindi non hanno un capitolo dedicato, tanto più che le stronze sono una sotto-specie trasversale alle specie elencate in questo lavoro, quindi, più o meno possono riscontrarsi in tutte le categorie (siano queste maschili o femminili).


Nel caso invece il suo comportamento non faccia intuire un interesse economico nel frequentarvi, allora si può effettivamente trattare di un'Alice. In questo caso, la perseveranza è la chiave di volta, non abbiate fretta, siate cauti, ma stringete lentamente la vostra morsa fin quando non la metterete spalle al muro, a questo punto anche una stordita come lei avrà capito che non la vedere come un'amica e sarà costretta a prendere una decisione (le Alici sono incredibilmente insicure ed odiano prendere decisioni in campo sentimentale).


Elementi che possono coadivarvi in questa vostra conquista sono, ovviamente, un cavallo bianco ed una vestito da principe azzurro (pare che anche una tenuta da Dragone Imperiale del XVIII secolo sia considerata sufficientemente romantica). Preparatevi psicologicamente al fatto che, al vostro primo serio tentativo di bacio, l'Alice userà il "Jolly" dell'amore perduto e impossibile. Incassate con galanteria, ma non mollate la presa: una volta giocata quella carta, fra voi e lei, non ci sono più reali ostacoli, e quindi sarà solo questione di pazienza, calma e perseveranza...

Le Lei: La Sirena

nome scientifico: Sirena seduttrix inaffidabilix

Nell'universo umano femminile, le Sirene si ritagliano uno spazio tutto loro: esse racchiudono in sé un concentrato di bellezza, fascino e sex appeail che rende pazzi di desiderio gli uomini e di odio le donne. In altre parole, sono il genere di persona che nessuna madre affettuosa desidererebbe vedere accanto al proprio figlio.

La Sirena, al contrario dei comuni mortali, non vede la vita come una serie di momenti belli e meno belli, ma vive come se fluttuasse sulle cose, senza curarsi delle piccolezze umane. Ogni tanto sceglie, in maniera casuale, un compagno e, altrettanto casualmente, dopo un po' lo abbandona. Non per cattiveria o malafede, ma semplicemente perché il vento la porta in un altra direzione.

Conseguenza principale di questa totale inconsapevolezza nelle conseguenze delle proprie azioni, è la sua inarrestabile capacità di creare danni attorno a sé. Una specie di Attila dei sentimenti che innamorandosi continuamente è come non fosse mai innamorata. Un animale mitologico nel vero senso della parola, nel quale il desiderio di possederla e l'impossibilità di possederla completamente sono intrecciati in modo talmente intimo, da rendere indistinguibile quale fra i due sia l'elemento di seduzione.

Altra caratteristica da tenere in considerazione è il rapporto simbiotico che la Sirena instaura con la “Carta di Credito”.

Poiché una Sirena autentica si innamora continuamente di uomini, a maggior ragione, si innamora continuamente anche di abiti, borse, e, soprattutto, scarpe. Una Sirena arriva a possedere oltre 60 paia di scarpe entro i 24 anni d'età, tutte rigorosamente pagate dal fidanzato di turno.

Intendiamoci, anche in questo caso, non si tratta di vera e propria malizia: la Sirena non sta con voi perché le comperiate scarpe costose. Né tantomeno basterà regalarle un paio di scarpe per conquistarla.

Piuttosto, mentre state amabilmente passeggiando a braccetto non farà nulla per nascondere che quel paio di scarpe è DIVINO, lasciando la scelta di cosa fare a voi ed alla vostra consapevolezza che una Sirena felice è, sessualmente, l'equivalente del Nirvana assoluto. Mentre una Sirena triste è immancabilmente propensa a civettare con chiunque non sia il suo fidanzato.

Se cercate una relazione stabile, appagante e duratura, la sirena non fa per voi. In realtà, in ogni caso, una sirena non fa per voi.

Il perché di questo è facilmente rintracciabile nella psicologia maschile: incontrando una vera sirena qualunque uomo si sente immediatamente destabilizzato nel proprio intimo. Se non riuscirà ad entrare nelle sue grazie sentirà un forte senso di frustrazione; se invece riuscirà a sedurla (anche se in realtà è lei a farsi sedurre, mai il contrario), vivrà in uno stato di continua agitazione per il timore di perderla.

Agitazione peraltro assai giustificata in quanto la Sirena non è esattamente l'essere più fedele del mondo e può lasciarvi da un giorno all'altro senza alcuna spiegazione.

Ma il peggio è un altro.

Visto che prima o poi la sirena vi lascerà, o farà cose che renderanno inevitabile la separazione, una volta interrotto il rapporto si innescherà inevitabilmente la “terza fase”, vale a dire uno stato catatonico continuato rispetto al resto del sesso femminile.

Perché rispetto ad una Sirena, qualunque altra donna sembra insignificante e insipida. Ogni rapporto successivo, al confronto con gli ondeggiamenti ormonal-adrenalitici portati dalla Sirena, apparirà banale e monotono.

Perché con una Sirena è impossibile vivere, ma una volta assaggiato il sapore dei suoi baci, vivere senza di lei diventa impossibile. Una malattia alla quale si possono alleviare, talvolta, i sintomi, ma la cui cura non è mai stata scoperta.

FAQ

Ho avuto una relazione di alcuni mesi con una ragazza, ma le cose non andavano bene, lei si comportava in modo incostante ed alla lunga questo ci ha portati ad allontanarci. Da quando non ci vediamo più ho seri disturbi del sonno, sbalzi d'umore, momenti di grande tristezza e mangio ossessivamente marsh-mellows. La mia vita è un inferno. Sono stato ammaliato da una sirena? Cosa posso fare?

Gentile lettore, la ringrazio per la domanda, e posso dirti che, molto probabilmente la cura esiste. Tu non hai incontrato una Sirena, semplicemente hai dei problemi di diabete. Non ti preoccupare, in certi casi appare dopo i trent'anni e, se curato costantemente, permette una vita lunga e felice. Ti consiglio di fare esami del sangue (cosa che evidentemente non hai fatto negli ultimi mesi), anche per controllare eventuali sieropositività o la presenza di epatite.