09 dicembre 2007

i Lui: i Peter Pan (intro)

Avete conosciuto un 30nne carino, simpatico e gentile?
Vi siete trovate a vostro agio con lui, tanto da accettare di lasciare i vostri amici e farvi riaccompagnare a casa da lui?
Durante il tragitto lui vi ha proposto di fare un salto a casa sua, perché, nonostante vi conosca così poco, vuole assolutamente prestarvi quel magnifico libro (o film o disco) del quale avete parlato tutta la sera?
E magari l'avete accompagnato su, pensando che, tutto sommato, ogni tanto non c'é nulla di male nel pomiciare (o anche altro) la prima sera che si conosce qualcuno.

E mentre eravate immersa in questi pensieri, e magari anche un po' eccitata all'idea di concedervi a questo giovane così carino e misterioso, lui vi ha detto: ci metto un secondo, aspettami qui che controllo se mia madre è sveglia, che così te la presento.
Madre?
Sveglia?
Presentarsi?

Voi giovane in gamba, che faticosamente coi vostri 1000 euro di stipendio avete acceso un mutuo per comperare un piccolo monolocale e trovare così la vostra indipendenza.

Voi che riuscite a lavorare, cucinare, fare le pulizie ed anche trovare il tempo di divertirvi.

Voi che, certo, volete bene ai vostri genitori, ma non state certo a presentare tutti i vostri flirt a Babbo e Mamma...

Ebbene, proprio voi adesso sapete di essere di fronte ad un caso evidente di Peter Pan!

Un vero Peter Pan non va a vivere fuori casa fino al matrimonio (o al suo trasferimento in pianta stabile nella casa della sua fidanzata), anche se lavora guadagnando 2000 euro al mese.

Un vero Peter Pan ritiene che le cene si cuociano da sole grazie alla formula magica "Mamma, quando si mangia?" Ritiene che i vestiti siano autopulenti e autostiranti. Non ha la più pallida idea di cosa significhi fare la spesa, pensa che il frigo produca al suo interno il cibo grazie ad un sintetizzatore fotonico, come ha visto fare a Startrek.

Ora, già in base a queste brevi considerazioni, verrebbe naturale sconsigliare la frequentazione di elementi del genere da parte di una giovane donna di intelligenza media.

Il problema è che in Italia (ma taluni sostengono che ciò valga per tutto il mondo), TUTTI i maschi siano dei Peter Pan. E quindi per consigliare una cosa del genere, tanto vale consigliarvi di reindirizzare il vostro orientamento sessuale. Mi rendo conto che si tratterebbe di un consiglio poco attuabile nella realtà, senza contare le implicazioni dal punto di vista della natalità di una drastica scelta di questo genere.


Diventa quindi d'obbligo porre la questione in altri termini. Come dice un vecchio proverbio marinaresco “quando il mare è in tempesta, ogni scoglio è un approdo”... Quindi se tutti i maschi sono dei Peter Pan, tanto vale mettersi il cuore in pace e dedicarci all'individuazione delle diverse tipologie di Peter Pan, sperando che, fra esse, ve ne sia qualcuna, se non raccomandabile, almeno sopportabile.


Le tipologie di Peter Pan sono 4:

  • I Figli di E.t.
  • I Mammoli
  • I Saltimbanchi
  • I Cuculi

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao ancora sono pips27...pensavo :"non è che se invio un commento a un racconto del 2007 verrà archiviato e tu non ne saprai nulla? comunque non puoi rispondermi..proverò a leggere i più recenti...." mentre pensavo tutto questo e le possibili conseguenze avevo messo in standby le risate che che il tuo peter e la tua alice mi avevano procurato...grazie