01 dicembre 2007

le Lei: L'Alice nel paese delle meraviglie

nome scientifico: Alix onirica simplex


Pur ammettendo che la mente dell'uomo e quella della donna funzionino in modo differente, vi sono alcune situazioni nelle quali sembra quasi un miracolo il fatto che uomini e donne abbiano continuato a riprodursi per tutte queste generazioni.

Se, come si dice, gli estremi si toccano, l'essere cui l'Alice può somigliare di più è la Sirena (vedi prima): intendiamoci, nei fatti hanno ben poco in comune, salvo il fatto di vivere in un mondo personale dove le umane miserie non hanno posto mentre le accomuna la capacità di combinare pasticci nella vita delle altre persone.


La natura dei pasticci è però esattamente opposta: se nella Sirena è la impressionante carnalità ad essere l'elemento destabilizzante, nell'Alice il problema è il quasi totale disinteresse per l'argomento.


Vi è mai capitato di uscire per settimane con una ragazza, andare al cinema, essere anche andati a cena, magari averla anche invitata a casa vostra e, nel momento in cui avete affondato le vostre avances ricevere come risposta...Ma mi stavi corteggiando? Non me ne ero affatto accorta!


Nel caso, invece, la signorina se ne fosse accorta ed abbia deciso di iniziare una relazione con voi, la situazione non è poi troppo migliore: sappiate che il fare sesso con voi è, nella sua scala di valori, in competizione con diverse altre attività estremamente eccitanti, come il mangiare un gelato, l'andare ad una fiera di robivecchi, fare un rilassante pediluvio...


Non intendo dire che un'Alice non ami fare sesso, ma che nella sua scala di valori il sesso è sì nella classifica delle cose belle, ma attorno al 120° posto.


Se invece il buon sesso non vi interessa (parliamo cioè di una situazione esistente solo in teoria, nei normali esseri umani), Alice può essere anche una buona compagna, dotata di ottimismo e buon umore, fedele, senza troppi grilli nella testa. Insomma un perfetto animale di compagnia, meno impegnativa di un cane, e molto più vivace di un pesciolino rosso.


Queste caratteristiche portano l'Alice ad essere geneticamente predisposta per le corna: in pratica molte persone, trovandosi tutto sommato bene con una compagna del genere, vanno poi a cercare la passione da qualche altra parte.


Di solito quando queste tresche diventano note, il mondo intero si schiera a fianco della signorina in questione, indicando il compagno come fosse un vero e proprio mostro. E forse non senza una punta di ragione, visto che nessuno vi ha costretto a scegliere come compagna una persona del genere, anzi, sarebbe oltremodo ragionevole, da parte di un maschio di normale intelligenza, evitare di instaurare una relazione duratura con un'Alice, magari cercando di manenere un buon rapproto di amicizia. Se non altro per egoistico interesse: gli amici, nella scala dei valori dell'Alice sono attorno al 3° posto (al primo posto parimerito, inattaccabili, ci sono i pony e i micini; al secondo il film "Ghost"), il che vuol dire un guadagno netto di 117 posizioni. Utile soprattutto se avete bisogno di qualcuno che vi faccia il bucato e vi stiri la biancheria (una vera Alice non negerebbe mai una cosa del genere ad un'amico, specie se suo ex fidanzato).


Fisicamente le Alici si distinguono per l'abbigliamento dimesso, talvolta unisex, la scarsa dimestichezza col make-up, il taglio di capelli fuorimoda.


In alternativa talune Alici mostrano una passione inquietante per peluche, film della Disney, e qualunque rimasuglio di estetica pre-adolescenziale capiti loro a tiro (Barbapapà, Hello Kitty, Candy Candy o cose del genere).


Il che non significa che le Alici siano, per forza, delle ritardate mentali. Diciamo che talune non lo sono.


Il fatto è che la maggior parte di loro è rimasta alla dialettica “principessa-principe azzurro”, e quindi, sotto sotto, si credono delle piccole Sissi che attendono spasmodicamente l'avvento di un giovine vestito come Mago Zurlì che le raggiunga su un cavallo bianco. Poco serve fargli notare che al giorno d'oggi (fortunatamente) i cavalli sono raramente utilizzati in città e (ancor più fortunatamente) le persone solo a carnevale o al palio di Siena, si vestono come un paggio medioevale. La sua aspirazione massima consisterà sempre e comunque nella ricerca di questo uomo misterioso e fantastico.


E' ovvio che nei fatti personaggi di questo genere siano rari se non inesistenti, mentre il maschio medio quando rivolge la parola ad una ragazza lo fa nella speranza di avere nel giro seguenti 2 ore un rapporto sessuale completo. Aggiungerei che il maschio medio è disposto a mentire spudoratamente, pur di raggiungere questo obiettivo, il che però, inaspettatamente, non ha l'effetto di rendere l'Alice sospettosa.


Semplicemente, in modo non sempre consapevole, farà in modo di non creare la situazione ideale per poter subire le avanches del maschietto di turno. Ecco spiegato come mai voi invitate LEI al cinema o ad un aperitivo e scoprite che si è presa la libertà di invitare altri 4 amiche/amici. Voi la invitare a cena da voi e inevitabilmente si presenterà con un'amica che le è venuta a far visita da Dortmund che NON può lasciare a casa (nè è plausibile che la serata si trasformi in una simpatica orgetta a tre) o altre incomprensibili situazioni del genere...


D'altra parte, mai come in questo caso la costanza paga, nel senso che o ve la giocate come una guerra-lampo (vale a dire che nel giro di poche ore o pochi giorni al massimo fate il vostro assalto...e come va, va) oppure mettevi il cuore in pace: sarà una lunga guerra di trincea, che potrà durare mesi. Ed anche in questo caso, il risultato è molto incerto. Questo perché l'Alice “verace” ha sempre da giocare una carta a sorpresa: un ex compagno delle elementari, un fidanzato emigrato in Australia da 6 anni e mai più rivisto, un giovinetto morto di tubercolosi quando lei aveva 12 anni, al quale si sentono ancora sentimentalmente legate. E che vi spiattelleranno in faccia, come ultima, disperata, difesa facendo appello al fatto che “tu...che sei un mio amico e che sei una delle poche persone sulle quali posso fare affidamento..Tu..certo sei in grado di capire”.


Davvero subdolo.


FAQ


D: Sono 2 mesi che esco regolarmente con una ragazza, ho l'impressione di piacerle, accetta il mio corteggiamento, ma quando siamo soli si comporta in maniera strana e non mi dà mai l'opportunità di provare a baciarla. Si ritrae. Quando ci salutiamo inoltre porge vistosamente la guancia. Si tratta di un'Alice? E nel caso sia così come devo comportarmi?


Se nelle varie uscite hai sempre pagato tu, più che una Alice probabilmente si tratta di una stronza. Le stronze non sono animali fantastici e quindi non hanno un capitolo dedicato, tanto più che le stronze sono una sotto-specie trasversale alle specie elencate in questo lavoro, quindi, più o meno possono riscontrarsi in tutte le categorie (siano queste maschili o femminili).


Nel caso invece il suo comportamento non faccia intuire un interesse economico nel frequentarvi, allora si può effettivamente trattare di un'Alice. In questo caso, la perseveranza è la chiave di volta, non abbiate fretta, siate cauti, ma stringete lentamente la vostra morsa fin quando non la metterete spalle al muro, a questo punto anche una stordita come lei avrà capito che non la vedere come un'amica e sarà costretta a prendere una decisione (le Alici sono incredibilmente insicure ed odiano prendere decisioni in campo sentimentale).


Elementi che possono coadivarvi in questa vostra conquista sono, ovviamente, un cavallo bianco ed una vestito da principe azzurro (pare che anche una tenuta da Dragone Imperiale del XVIII secolo sia considerata sufficientemente romantica). Preparatevi psicologicamente al fatto che, al vostro primo serio tentativo di bacio, l'Alice userà il "Jolly" dell'amore perduto e impossibile. Incassate con galanteria, ma non mollate la presa: una volta giocata quella carta, fra voi e lei, non ci sono più reali ostacoli, e quindi sarà solo questione di pazienza, calma e perseveranza...

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