
Non sono i capelli bianchi che mi hanno fatto capire che anche per me passa il tempo: i capelli bianchi li avevo anche a 24 anni.
Sono i miei comportamenti piuttosto.
Sono alcuni giorni che sul mio stereo sto ascoltando solo musica di almeno 10 anni fa...
Mi ricordo che, quando avevo 18 anni, se conoscevo uno che ascoltava solo music anni '60-70 lo trattavo con la divertita accondiscendenza che si riserva si reperti del paleozoico. E temo di essere entrato anch'io in questa voragine di staticità nei gusti artistici.
Il lato positivo di questo è che sto "recuperando" alcuni vecchi Cd che non ascoltavo da anni: Style Council, in primis, ma soprattutto sto ascoltando con ossessività l'album "the House of Love" dell'omonimo gruppo. Pop-rock-psichedelico. Molto ben fatto.
E sopratutto, non essendo collegata a momenti particolari della mia vita (al contrario, ad esempio di quella degli Smiths) è musica che mi permette una full immersion di suoni un po' retrò senza cadere nella nostalgia o nel sentimentalismo.
Molto figo. E molto consigliata la riscoperta di questi gruppi, con talento, ma poca testa, che hanno fatto qualche album di buon livello per poi scomparire nel nulla, normalmente dopo essersi sciolti per dissidi all'interno del gruppo, normalmente nati dopo che un giornalista qualunque definisse il cantante del gruppo il migliore songwriter del mondo, normalmente non senza una buona dose di malizia (maledetta stirpe quella dei giornalisti musicali).
Altri nomi? The Church, Waterboys, Prefab Sprout, Stone Roses...
In un'epoca in cui prima o poi viene rivalutata qualunque porcheria, certe cose valgono la pena più di altre. E "Shine On" e "The Beatles and the Stones" sono due gran bei pezzi.
4 commenti:
Confermo con giovanile entusiasmo tutti i nomi che hai scritto e ci aggiungerei gli immensi everything but the girl.
La buona musica non ha età ^_^
good start
necessita di verificare:)
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